n editoriale di R. Ferrari
n decennio dopo l’ultima modifica, lo scorso maggio è
stato aggiornato il codice deontologico dei farmacisti.
Si è trattato di un restyling coerente, che prende atto
delle novità legislative più recenti (come l’apertura delle
farmacie alle società di capitali) e dei mutamenti sostanziali che
stanno rimodulando la pratica professionale del farmacista, ora
più votata all’erogazione di servizi sanitari e socio-assistenziali e
alla presa in carico dei pazienti. Queste tematiche hanno trovato
ampio spazio nel nuovo codice e sono state riprese in pi
ù punti
del testo, perché considerate qualificanti per la professione. In
particolare le nuove competenze in materia di pharmaceutical
care e di farmacovigilanza sono poste come un aspetto profes-
sionale imprescindibile per la farmacia del futuro, sempre pi
ù
votata alla gestione della storia clinica del paziente, oltre che
alla dispensazione del farmaco.
L’informazione e l’educazione sanitaria sono altri due aspetti
della professione citati dal nuovo codice deontologico, che pren-
de in considerazione, per la prima volta, il ruolo del farmacista
educatore anche nel campo delle medicine non convenzionali.
Citiamo tra le altre novità, l’introduzione di un riferimento alla
vendita dei farmaci on line, che il farmacista potrà effettuare
nel rispetto delle specifiche tecniche e normative previste e
l’adeguamento alla recente normativa sul trattamento dei dati
personali e sulla privacy, ora molto più dettagliata e complessa.
La legge sulla concorrenza ha modificato il possibile assetto
societario della farmacia e questo ha reso necessaria una det-
tagliata articolazione dei principi di autonomia del farmacista,
in particolare del direttore di farmacia, le cui le responsabilità
emergono con chiarezza nella nuova versione del codice deonto-
logico: egli è garante e personalmente responsabile, nell’ambito
della farmacia da lui diretta, del rispetto di tutte le disposizioni
di legge e dei principi deontologici vigenti, che dovranno essere
fatti applicare in maniera univoca e senza distinzioni anche alla
proprietà della farmacia.
Questi sono i punti salienti del nuovo codice di comportamento,
che invitiamo comunque a leggere con attenzione in ogni suo
articolo; l’augurio è che possa spronare i colleghi collaboratori
a un maggior coinvolgimento nella vita della farmacia e riguardo
le questioni deontologiche della professione e faccia compren-
dere ai colleghi titolari come tante e tali responsabilità meritino
un’accelerazione del processo di rinnovo del contratto collettivo
nazionale, da tempo auspicato, con la definizione di retribuzioni
adeguate alle
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p nuovo Payoff 20_12_16.ai
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Nei momenti in cui i bambini
lamentano una forte stanchezza,
alcune piante medicinali sono utili
per sostenere il loro organismo
con un’azione corroborante.
Giunti ad approvazione dopo lunghe
valutazioni da parte dei comitati
scientifici della Commissione Europea,
i nanomateriali nei solari prevedono
una regolamentazione specifica.
Tra le tante proprietà della curcuma,
di particolare interesse sono le
attività su metabolismo degli zuccheri,
prevenzione cancro, protezione
epatica, cardiovascolare e neuronale.
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I datori di lavoro, che svolgono il
ruolo di responsabili di prevenzione
e sicurezza, devono sostenere
un aggiornamento a cadenze
quinquennali. A loro è dedicato il
nuovo corso online.
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FN_MELATONIN maggio.pdf
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ISSN 1590-3699 - Mensile - Anno XXVI - n° 6 - Giugno 2018 - Poste Italiane SpA - Sped. in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) - art. 1, comma 1, DCB Milano
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Un excursus sulle principali
ricerche scientifiche che indagano
gli effetti del consumo di chia.
Grazie a esse si sta chiarendo,
in particolare, la sua azione sul
sistema cardiovascolare.
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In ragione del radicale cambiamento
del mix dei ricavi, il tema del
comportamento d’acquisto dei clienti
e di come gli addetti al banco si
debbano comportare per assecondare
le loro richieste è centrale nella
gestione della farmacia.
al 1° settembre 2018 entrerà in vi-
gore la ricetta elettronica veterinaria
(Rev) che inizialmente avrebbe do-
vuto riguardare solo la prescrizione
tradizionale, ad eccezione delle sostanze stupe-
facenti e psicotrope per le quali resterà in vigore
la ricetta rossa. La novità, peraltro in linea con il
processo di digitalizzazione che ha ormai inte-
ressato tutti i settori produttivi di beni e servizi,
farmacia inclusa, è stata accolta positivamente
dagli addetti ai lavori, medici veterinari e far-
macisti che presto dovranno adattarsi alle nuo-
ve modalità di prescrizione e dispensazione dei
farmaci, beni che nell’ultimo anno hanno subìto
una flessione dell’1,8%. Il dato, seppur negativo,
è in parte compensato dagli altri prodotti vete-
rinari che stanno invece crescendo, segno di
un settore sano sul quale la farmacia dovrebbe
investire: i prodotti veterinari venduti in questo
canale, a oggi, pesano meno del 20% rispetto
all’intero comparto che offre dunque ampi mar-
gini di sviluppo.
dei farmaci destinati agli animali
da reddito. Una novità che però non sembra pre-
occupare né i medici veterinari, né i farmacisti,
anche perché forse la Rev aiuterà il settore a
crescere. La prescrizione medico-veterinaria
elettronica è l’atto conclusivo di un processo di
digitalizzazione dell’intera filiera dei medicina-
li veterinari e dei mangimi medicati, avviato
dal ministero della Salute nel 2013 e legittimato
dalla legge 20 novembre 2017, n. 167 (approfon-
dimento a pagina 10).
Dal 1° settembre, per tutti i medicinali con ob-
bligo di prescrizione medico-veterinaria, la ri-
cetta veterinaria elettronica sostituirà la ricetta
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